FAQS

Per i genitori

  • Che cos’è la miopia?

    La miopia è il termine medico che indica un difetto visivo a causa del quale la visione è sfocata da lontano. Normalmente è nota come uno stato refrattivo dell’occhio in cui la luce viene messa a fuoco nella parte anteriore della retina. In questa condizione, il bulbo oculare è troppo allungato o troppo potente, con conseguente visione sfocata. La visione degli oggetti vicini è chiara entro una certa distanza.

  • Perché si manifesta la miopia?

    Spesso fattori ereditari controllano la crescita e lo sviluppo dell’occhio, anche se i fattori ambientali sono altamente associati ad esso.

  • Perché abbiamo bisogno di controllare la miopia?

    Generalmente, dopo essere diventati miopi, si tende a peggiorare nel tempo. Livelli più elevati di miopia sono associati a rischi maggiori di sviluppare patologie oculari con il passare del tempo, come il glaucoma, il distacco della retina, la degenerazione maculare miopica e la cataratta. Tutte possono portare a disturbi oculari, riduzione della vista o addirittura alla cecità.

  • In che modo la miopia influisce sullo stile di vita?

    La maggior parte degli individui si adatta bene all’utilizzo degli occhiali o delle lenti a contatto. È possibile soddisfare le esigenze di vita e di visione con lenti a contatto, ortocheratologia o chirurgia refrattiva per chi ritiene che gli occhiali influiscano sulla propria immagine o attività. Per le persone gravemente miopi questo difetto può costituire dei limiti per lo svolgimento di determinate occupazioni.

  • Come si può rallentare la progressione della miopia?

    Il controllo della progressione miopica è l’area della scienza che si occupa di rallentare la progressione della miopia in bambini e giovani adulti. La seguente tabella riporta i diversi sistemi applicabili e il relativo tasso di efficacia.

    Tipo di correzione della vista Effetti sul rallentamento della progressione miopica
    Occhiali monofocali e lenti a contatto monofocali 0-5%
    Lenti progressive/bifocali 12-55%
    Lenti a contatto morbide (multifocali ed EDOF) 29-45%
    Ortocheratologia 32-100%
    Atropina 30-77 %, riduzione del 30 % dopo la cessazione del trattamento, a seconda della concentrazione

     

     

  • C’è un arresto della progressione della miopia?

    Evidenze indicano che anche livelli elevati di miopia tendono a stabilizzarsi nella maggior parte degli occhi dopo un certo periodo. In questa fase non è chiaro quali siano i tempi di stabilizzazione per ciascun individuo.

  • Quando è prevista la stabilizzazione della miopia?

    Si tende a pensare che la progressione della miopia termini quando le persone raggiungono l’età adulta che, generalmente, coincide con il momento in cui si smette di crescere fisicamente. Per questo motivo tradizionalmente si dice che la miopia ha maggiori probabilità di progredire fino all’età universitaria, ma ci sono casi in cui la progressione miopica continua anche dai trenta ai quarant’anni.

  • Chi è un buon candidato?

    Attualmente i bambini possono essere candidati per il controllo della progressione miopica se il difetto progredisce molto velocemente (ad es. più di -0,50 diottrie all’anno). Il rischio di progressione della miopia deve essere valutato da un professionista.

  • Che età deve avere un bambino o adolescente per interrompere il trattamento?

    Non esiste un’età specifica e stabilita per interrompere il trattamento. Dipenderà dalla progressione della miopia di ciascun bambino o adolescente. Il professionista dovrà valutare l’evoluzione della miopia caso per caso e deciderà (secondo il grado di miopia e i possibili rischi) la necessità di interrompere il trattamento.

  • Quante visite di controllo sono necessarie per gestire la progressione della miopia?

    Normalmente, un bambino miope con un certo rischio (moderato) dovrebbe essere visitato ogni sei mesi per controllare la progressione della miopia. Il professionista deciderà la frequenza. Per garantire la gestione della miopia e che le lenti a contatto indossate siano ancora adatte, l’ideale è un programma di controllo da tre a sei mesi.

  • Qual è il grado di sicurezza?

    L’uso di lenti a contatto per la gestione della miopia è estremamente sicuro se viene gestito adeguatamente dai bambini e dai loro genitori. La manutenzione e la manipolazione delle lenti devono essere eseguite in modo corretto per mantenere la salute degli occhi e ridurre il rischio di infezioni oculari. Inoltre, nei bambini non è stato riscontrato nessun aumento del rischio di complicanze associate all’utilizzo di lenti a contatto morbide rispetto ai portatori adulti. Prima che il professionista le applichi, è necessario istruire i bambini e i genitori su tutti gli aspetti della gestione delle lenti indossate per favorire l’uso indipendente.

  • Qual è l’efficacia delle lenti a contatto per la gestione della miopia?

    È stato dimostrato che le strategie di trattamento ottico come le lenti a contatto morbide hanno un effetto moderato nella gestione della crescita oculare e dello sviluppo della rifrazione, intorno al 30-40 % (da 0,25 a 0,50 D all’anno). Questa opzione rappresenta infatti uno dei modi più efficaci per gestire la progressione della miopia. Il nostro obiettivo finale con questo trattamento è quello di evitare che i bambini raggiungano un grado di miopia più elevato in futuro che possa portare a problemi visivi.

  • In che modo il trattamento può influire sulle attività quotidiane di mio figlio?

    Non è stato riscontrato nessun impatto negativo sulle normali attività di vita dei bambini. Tuttavia, sono stati segnalati effetti positivi per quanto riguarda la qualità della vita dei portatori di lenti a contatto bambini e adolescenti (in quanto ad aspetto, soddisfazione, impatto sulle attività, relazioni e percezione dei coetanei) rispetto a chi indossa gli occhiali.

  • Cosa possiamo fare come genitori per rallentare la miopia di nostro figlio?

    I fattori ambientali giocano un ruolo cruciale nell’insorgenza e nella progressione della miopia. È possibile seguire diverse strategie:

    • Trascorrere almeno 90 minuti al giorno all’aperto. La luce solare naturale è un beneficio rispetto alla luce artificiale, pertanto è necessario prendere le dovute precauzioni per la protezione dal sole.
    • Realizzare pause regolari dal lavoro a distanza ravvicinata. Distogliere lo sguardo per circa un minuto per cambiare la messa a fuoco o modificare l’attività ogni 30-60 minuti per cambiare la domanda del sistema visivo.
    • Limitare le attività a distanza ravvicinata (dopo la scuola o il lavoro) a 2 ore al giorno. Ciò include anche il tempo libero: assicurarsi che non venga trascorso principalmente con dispositivi digitali portatili o altre attività a distanza ravvicinata come la lettura e il disegno.
    • Garantire un equilibrio tra il tempo trascorso in interni e all’esterno durante il fine settimana e aumentare l’illuminazione naturale.

  • Le lenti possono danneggiare gli occhi?

    No, è improbabile che accada se si seguono le istruzioni del professionista durante il trattamento. L’uso delle lenti a contatto è sicuro se vengono applicate le dovute precauzioni, e si effettuano correttamente le operazioni di pulizia e manutenzione delle lenti.

  • Mio figlio è troppo giovane per usare le lenti a contatto?

    Il portatore è pronto quando è in grado di inserire e rimuovere le lenti a contatto da solo. A 6 anni, ad esempio, ha bisogno della collaborazione e dell’impegno dei genitori. Diversi studi hanno dimostrato che i bambini fin dagli 8 anni di età sono in grado di gestire con successo l’inserimento, la rimozione e la cura delle lenti. Inoltre, è stato riscontrato che la durata dell’uso delle lenti in bambini e adolescenti era paragonabile a quella osservata in adulti portatori di lenti a contatto e non sono stati identificati problemi relativi all’età.

  • Un occhio operato è ancora miope?

    Se il portatore subisce un intervento di chirurgia refrattiva e ha raggiunto un’età sufficiente, è importante ricordare che il resto delle strutture dell’occhio rimane miope. Per questo potrebbe essere ancora predisposto a distacco della retina, a una degenerazione maculare miopica, a glaucoma o ad una cataratta precoce.

  • Si può perdere una lente a contatto dietro l’occhio?

    No, è impossibile. Se si sospetta che la lente si trovi sotto la palpebra superiore, potrebbe essere utile guardare il più possibile verso il basso per riportare la lente al suo posto. Un’altra tecnica è quella di massaggiare delicatamente attraverso la palpebra verso la cornea, oppure si può provare a sollevare o “capovolgere” la palpebra per rendere visibile la lente. Come possiamo vedere nell’immagine, la parte posteriore dell’occhio è chiusa e piena di muscoli, nervi e grasso orbitale, per impedire che la lente a contatto migri verso l’interno dell’occhio.

  • È difficile pulire le lenti a contatto?

    Non è difficile con un po’ di pratica. È preferibile che i portatori di lenti a contatto le rimuovano prima di fare la doccia, di nuotare o di utilizzare una vasca a idromassaggio. Le lenti a contatto non dovrebbero mai essere sciacquate o conservate in acqua. È importante lavarsi e asciugarsi bene le mani prima di manipolare le lenti e pulire le custodie delle lenti a contatto con una soluzione e non con acqua, per evitare di contaminarle con germi come l’Acanthamoeba.

  • Le lenti a contatto possono lacerarsi negli occhi?

    Sì, è un evento raro, ma potrebbe accadere. Gli occhi sono fatti in modo tale che nulla possa arrivare dietro il tuo bulbo oculare. Eppure una lente può sparire. Se dovesse accadere, sciacquare l’occhio con una soluzione salina per vedere se ricompare. Non succede? Collocare uno specchio sul tavolo e guardarsi. In questo modo è più facile trovare la lente ed estrarla dall’occhio. È un’eventualità che non accade normalmente.

  • Mio figlio potrebbe avere qualche allergia?

    Sì, la congiuntivite allergica è più comune nei bambini che negli adulti. Un occhio arrossato può essere il risultato di una lente contaminata o l’espressione di un’allergia alla soluzione delle lenti a contatto. Se la reazione allergica è dovuta alla soluzione per le lenti a contatto, il professionista può consigliare una soluzione più idonea.

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Per i bambini

  • Le lenti a contatto fanno male?

    Possono far male solo se c’è qualcosa che non va. Se dovesse accadere, rimuovere le lenti a contatto il più presto possibile e controllare se sono rovesciate. Se non è così, consigliamo di recarsi dal professionista.

  • Posso indossarle in piscina?

    No, le lenti a contatto non dovrebbero essere indossate in piscina a meno che non si utilizzi anche una maschera o occhialini.

  • Posso praticare sport con le lenti?

    Assolutamente sì. La visione sarà migliore perché si avrà un campo visivo completo e non ci saranno rischi di caduta degli occhiali o di problemi se si dovesse essere colpiti da un pallone. Le lenti a contatto sono migliori per le attività sportive rispetto agli occhiali.

  • Posso stropicciarmi gli occhi?

    Non è raccomandato perché la lente a contatto potrebbe spostarsi (dando una sensazione sgradevole) o addirittura far lacrimare. Ma se si sente bruciore, è possibile farlo delicatamente senza rischi.

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